Ludwig Feuerbach fu un filosofo tedesco, allievo di Hegel, anche se successivamente ne ripudierà l’idealismo filosofico. Fu uno dei maggiori esponenti della sinistra hegeliana, la quale, nonostante cercasse di distruggere il sistema hegeliano, lo prendeva come punto di partenza per la riflessione. Per gli esponenti di questo questo movimento, bisognava porre come principio necessario tutto ciò che è reale e non ciò che è ideale.
Il filosofo espresse il suo pensiero principalmente in due opere, L’essenza del Cristianesimo, e L’essenza della religione, da cui ha inizio la critica alla filosofia di Hegel. Quest’ultima viene infatti definita da Feuerbach come una teologia mascherata, poiché riduce l’uomo a un mero attributo dell’infinito, Dio, ed egli è dunque dedotto dal principio primo che è Dio.
La filosofia, per Feuerbach, deve invece avere inizio dal finito, dal reale, per comprendere che cosa sia l’uomo, ed egli è oggetto e fine della ricerca. Proprio al fine di comprendere che cosa sia l’uomo, Feuerbach ritiene necessario comprendere prima la religione stessa. In essa, infatti, l’uomo riversa le sue aspirazioni all’infinito e dunque, in essa é contenuta l’essenza dell’uomo.
Questo accade poiché l’uomo proietta, in una sua personificazione esterna identificata con Dio, le sue caratteristiche migliori e i suoi desideri.
Alienazione
Feuerbach, con il termine alienazione, indica come l’uomo esclude da se le sue migliori caratteristiche per riporle in un ente immaginario creato a sua immagine, a cui conferisce autorità e a cui si sottomette. Egli si interroga sul perché l’uomo senta il bisogno di alienazione e ne individua le tre principali cause:
- Dio è la personificazione dell’essenza della specie umana, poiché come singolo, l’uomo si sente debole e finito, mentre come specie, forte e infinito.
- Dio nasce dalla necessità di colmare la discussione interiore dell’uomo tra volontà e potere, in Dio, l’uomo crede possibile il realizzare i propri desideri.
- Il rapporto tra Dio e l’uomo è il medesimo rapporto che vi è tra natura e l’uomo, un sentimento di dipendenza che spinge l’uomo ad adorare quella realtà che ne permette la vita.
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